L'art. 82 co. 1 TUEL dispone che l'indennità di funzione è dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l'aspettativa.
Tale articolo impone il dimezzamento della indennità per quei lavoratori diependenti che - pur avendovi diritto - non abbiano richiesto l'aspettativa.
Considerato che:
l'art. 77 co. 1 TUEL ha previsto per gli amministratori locali l'erogazione dell'indennità a titolo di compenso per l'attività svolta, onde favorire l'accesso alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza per tutti i cittadini, disponendo del tempo necessario per l'assolvimento dei compuiti politico amministrativi e conservando il proprio posto di lavoro;
un orientamento della giurisprudenza contabile (sv. Corte Conti sez. reg. Emilia Romagna 23/2010, Corte Conti sez. reg. Puglia nr. 414/2015) ha previsto che l'amministratore pubblico il quale pur lavoratore dipendente, non abbia diritto all'aspettativa perchè non prevista dal proprio contratto di lavoro, va equiparato al libero professionista così beneficiando dell'indennità di funzione in misura intera.
Alla luce delle sopra menzionate considerazioin si chiede di conoscere il Vostro orientamento circa la misura dell'indennità di funzione da erogare ad amministratore comunale che svolga a tempo determinato e parziale prestazioni lavorative presso altro Ente locale.
Secondo la magistratura contabile, non si applica il dimezzamento dell’indennità di carica agli amministratori che siano lavoratori a tempo determinato in quanto gli stessi non hanno titolo a richiedere l’aspettativa per mandato elettorale.
L’istituto dell’indennità spettante per mandato elettorale è disciplinato dall’articolo 82 del T.U.E.L. (D.Lgs. n. 267/2000), che individua i soggetti che hanno titolo per riceverla e prevede in particolare, al primo comma, una indennità “dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano...
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