Parere n.3/2020/G.A.R.I. - Bandi di concorso

Quesito

Si chiede di voler rilasciare un competente parere in relazione alla fattispecie di seguito rappresentata e alla legittimità dell’agire di questo Ente: 

il Comune con deliberazione di Giunta prevedeva come titolo di studio per l'accesso alla posizione dirigenziale della ripartizione area tecnica, la laurea in ingegneria e architettura. 

In considerazione della predetta deliberazione, il dirigente del settore personale bandiva un concorso pubblico, per esami, finalizzato all'assunzione a tempo indeterminato di un dirigente tecnico CCNL comparto funzioni locali Area della dirigenza da destinare al Settore 4° Ambiente e infrastrutture (settore che comprende, tra i vari servizi, i lavori pubblici e le manutenzioni). 

Nel bando veniva richiesto il possesso da parte del candidato di uno dei seguenti titoli di studio: 

  • laurea in ingegneria 
  • laurea in architettura 
  • altra laurea equipollente o equiparata secondo quanto previsto nei Decreti di equipollenza o equiparazione dei titoli accademici vecchio e Nuovo Ordinamento del Miur. 

Veniva previsto inoltre il possesso del titolo di abilitazione all'esercizio della professione. L'ordine degli architetti della Provincia xxxx con propria nota inviava una diffida a procedere nel concorso in parola ritenendo che vi fosse una grave illegittimità nella richiesta del titolo generico della laurea in ingegneria non essendo essa classificata da nessuno degli ordinamenti. 

L'Ordine segnalava inoltre che “nel momento in cui si indica il titolo generico in ingegneria che, non esiste nel nostro ordinamento, se da un lato si agevola il favor partecipationis alla procedura, dall'altro si coinvolgono nelle stessa figura professionale soggetti che non hanno titoli di studio che garantiscono il ruolo da ricoprire. 

Tanto premesso si resta in attesa di un cortese parere in merito ad opera di esperti del settore anche al fine di scongiurare l’ipotesi di reclutare un dirigente tecnico, che non essendo adeguatamente specializzato, non possa fornire adeguato coordinamento e sovraintendenza ai procedimenti relativi alle opere pubbliche dell’Ente.

Parere

L’ente locale nella ricerca del personale idoneo a svolgere precise mansioni dovrebbe individuare le competenze in capo a soggetti perfettamente rispondenti a profili professionali vocati all’assolvimento dei compiti richiesti. 

La figura professionale chiamata a ricoprire un determinato ruolo dovrebbe possedere i titoli, la preparazione, le abilitazioni e l’esperienza necessaria a svolgerlo. 

Le procedure di concorso dovrebbero prevedere nel bando in maniera chiara ed esaustiva non soltanto i titoli e le abilitazioni specifiche, nonché l’esperienza maturata e certificata, ma anche la specificazione dei titoli equipollenti ed equipa...

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