del Prof. Avv. Fabio Martino Battista Segretario Generale e Direttore Generale della Provincia di Frosinone
Abstract Italiano: Questo saggio intende evidenziare la forte spinta dinamica impressa da un istituto giuridico in forma reattiva. La Conferenza di Servizi, storicamente, risponde alle esigenze di: -creare un maccanismo di valutazione contestuale degli interessi pubblici coinvolti dal procedimento medesimo, ai fini dell’emanazione del provvedimento finale, valorizzandone la valenza dinamica rispetto alle tradizionali regole di esercizio dei relativi poteri discrezionali; -accelerare i processi decisionali delle amministrazioni coinvolte, superando l’originario principio di unanimità, al fine di arginare l’alto tasso di dispersione delle funzioni amministrative, riconoscendo il contemperamento fra i diversi interessi pubblici alla tutela dei quali ciascuna di essa è istituzionalmente preposta. Da qui, è nata la necessità di avvicinarsi ad un vero e proprio organo collegiale, ancorché atipico, dotato di regole e competenze differenziate da quelle dei singoli componenti, per rispondere, in maniera fattibile ed in tempi piuttosto brevi, allontanandosi da rigidi schemi "solitari" per adottare a metodi più aperti, perché, col contributo di ciascun soggetto coinvolto, anche privato, si possa giungersi alla realizzazione dell’intervento o del progetto interessato.
Abstract Inglese: This paper aims to highlight the strong, dynamic drive of a legal institution in a responsive perspective. Historically, the Conference of Services responds to the need to: -create a contextual assessment mechanism for the public interests involved in the same process, with the purpose of issuing the final measures, enhancing its dynamic value compared to the traditional rules for exercising the relative discretionary powers; -accelerate the decision-making processes of the administrations involved, overcoming the original principle of "unanimity", in order to stem the high dispersion rate of administrative functions, recognizing the reconciliation between the different public interests, for the protection of which each of them is institutionally responsible. From here, the need has risen to move towards a real collegial body, albeit atypical,with different rules and competences from those of the individual components, in order to respond in a feasible and rapid manner, moving away from rigid "isolated" methods to adopt more open ones. In fact, it is with the contribution of every party involved, including the private ones, that we can accomplish the planned intervention.
Sommario: 1. Principali novità rispetto alla previgente disciplina. 2. Lo schema si compone di II Titoli. 3. Gli obiettivi dell’intervento normativo. 4. La rilevanza decisiva di misure esterne alla conferenza, o ‘non normative’. Graduazione degli interessi pubblici, formazione dedicata, comunicazione istituzionale e monitoraggio delle prassi applicative. 5. I principi e i criteri della delega di cui alla l. n. 124 del 2015: innovazioni e conferme. 6. Considerazioni sul Titolo I – Art. 14 (Conferenze di servizi). 7. Considerazioni sul Titolo I – Art. 14-bis (Conferenza semplificata). 8. Considerazioni sul Titolo I – Art. 14-ter (Conferenza simultanea). 9. Considerazioni sul Titolo I – Art. 14-quater (decisione della conferenza di servizi). 10. Considerazioni sul Titolo II. 11. Considerazioni finali: essere più reattivi per essere più competitivi.