ABUSI EDILIZI E POTERE REPRESSIVO. IL RUOLO DEL LEGITTIMO AFFIDAMENTO NEL TENTATIVO DI CONCILIARE L’INCONCILIABILE
dell’Avv. Davide Laurino
Abstract Italiano: Con le sentenze nn. 8 e 9 del 17.10.2017, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato fa il punto sulla rilevanza del principio del legittimo affidamento in materia di abusi edilizi, con specifico riguardo all’incidenza che detto principio avrebbe come limite sia all’esercizio del potere di autotutela decisoria avverso un provvedimento abilitativo illegittimo, sia al generale potere repressivo della p.a. nei casi di edificazione sine titulo accompagnata dal decorso di un notevole lasso di tempo. Il giudice amministrativo, accogliendo alcune delle critiche suggerite dagli interpreti, offre una soluzione compromissoria che, senza trascurare le istanze di tutela del privato ingiunto, limita il rischio connesso alla svalutazione del potere repressivo della Pubblica Amministrazione in materia. Ne derivano due pronunce gravide di implicazioni e profili critici di cui si è brevemente cercato di dar conto.
Abstract Inglese: The Italian Council of State, in Plenay Session, with decisions nn. 8 and 9, October 17, 2017 recaps the relevance – as a limit – of legitimate expectations in case of building abuses, expecially a) when the public power, in self-defense, annuls his previous permission to build; and b) when itself represses a permissionless building; in both cases after a long time. The administrative judge, accepting some of the criticisms suggested by the interpreters, offers a middle solution that, at the same time, accepts the protection requests of the citizen and limits anyway the risk connected to the devaluation of the public repressive power. It results two statements full of implications and critical profiles.
Sommario: 1. Introduzione. 2. Annullamento d’ufficio: questioni generali. 3. L’Adunanza Plenaria n. 8/2017. 3.1. (Segue): l’interesse in re ipsa. 3.2. (Segue): il termine ragionevole. 3.3. (Segue): l’onere di motivazione. 4. L’Adunanza Plenaria n. 9/2017. 5. Ordine di demolizione e CEDU. 6. Considerazioni conclusive.