PITAGORA: il Rating della spesa per Telefonia Mobile e Fissa, Carta, Cancelleria e stampati delle Regioni, dei Comuni Capoluogo di Provincia
FAQ sul Rating:
1) “Come si giudicano le performance dei Comuni e delle Regioni italiane in termini di spesa pubblica, alla luce dei dati di questa classifica?”
In Italia la spesa pubblica varia da regione a regione, ma gli aspetti virtuosi dipendono più dalla qualità dei singoli uffici che non dalle latitudini geografiche. Molto spesso infatti, si riscontrano evidenti sprechi relativamente ad alcuni specifici costi in aree in cui generalmente la spesa è particolarmente oculata. Dall’analisi svolta dal Centro Ricerche della Fondazione G.A.R.I. emerge un’Italia che si muove a macchia di leopardo dove la differenza la offre assai spesso la qualità della risorsa umana che sovrintende i diversi settori della pubblica amministrazione. Del resto i fattori maggiormente incidenti sulla performance degli enti pubblici sono principalmente i seguenti:
L’utilizzo dei big data, però, attraverso una lavorazione sempre più massiva ed intelligente, già oggi, ci consente di smascherare la spesa critica. Strumenti di ricerca scientifica sempre più sofisticati, come Pitagora, forse il più evoluto del settore, ci consentono da subito di rilevare, perimetrare e quindi agire direttamente sulla spesa fuori controllo, rimuovendo gli aspetti distorsivi che l’hanno determinata ed evitando così di dover dar corso allo scriteriato e devastante taglio lineare.
2) “Come funziona il progetto Pitagora sul contenimento della spesa pubblica?”
Le tabelle ed anche i grafici non lasciano spazio ad interpretazioni fuorvianti in quanto, da un lato le tabelle misurano gli esiti oggettivi delle performance delle regioni per ciascun marcatore per l’anno 2020, mentre dall’altro i grafici evidenziano lo storico riguardante l’andamento della singola spesa pubblica negli ultimi 4 anni (2017-18-19-20). La classifica, quindi, non solo giudica la performance delle regioni italiane, ma si pone quale ausilio affinché un’Amministrazione consapevole dell’andamento dei propri conti possa intervenire con immediatezza e puntualità per riequilibrare la situazione economico/contabile.
3) Perché il rating delle Regioni a statuto speciale risulta non classificato?
I bilanci delle Regioni a statuto speciale, tranne che per la Regione Siciliana, hanno voci di spesa autonome e diverse da quelle delle Regioni a statuto ordinario che non consentono all’attività di ricerca una perfetta comparazione tra le singole voci.
4) Transizione al Digitale e spesa per "Carta, cancelleria e stampati"
La transizione digitale è una delle 'mission' del Piano nazionale di ripresa e resilienza, lo strumento nel quale il governo italiano ha predisposto le riforme necessarie per ottenere i miliardi del Next Generation Eu. La digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche costituisce proprio uno dei punti cruciali del pacchetto di misure messe in campo dall'esecutivo: dalle infrastrutture digitali alla migrazione al cloud, dallo sportello digitale unico all'adozione dell'app Io come punto di collegamento tra Enti pubblici e cittadini per la fruizione dei servizi pubblici digitali. Ma aspettando la digitalizzazione, la cara vecchia carta rimane ancora un'importante voce di spesa per molte amministrazioni pubbliche. Basti pensare all'ultimo report della spesa pubblica che abbiamo realizzato per l'Adnkronos nell'ambito del progetto 'Pitagora', dove viene segnalata la spesa "fuori controllo" da parte delle Regioni Calabria, Lazio e Sicilia per quanto riguarda carta, cancelleria e stampati. L'esborso della Calabria, per esempio, si attesta a 252.838 euro, mentre il Lazio ha speso 732.093 euro e la Regione Siciliana 615.431 euro: performance che superano di molto i rispettivi parametri di riferimento ottenendo il rating più basso, la 'C'. Nel 2019 per esempio la Regione Calabria spendeva 116.914 euro per la carta mentre nel 2018 i costi erano pari a 53.990 euro. Nel 2019 la spesa del Lazio per questa voce era di 914.487 euro, in netto aumento rispetto ai 294.926 euro spesi nel 2018. La Sicilia, invece, nel 2019 per la carta effettuava una spesa pari a 653.690 euro.
Nota Bene: I dati di spesa riportati nelle tabelle sono riferiti all'anno 2020
*NC: Non classificato per carenza di comunicazione dati di spesa
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