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Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

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  • I807 - Moral suasion su Associazione Pubblici Esercizi, non aumenta il prezzo del caffè nei bar di Roma
    MORAL SUASION SU ASSOCIAZIONE
    PUBBLICI ESERCIZI, NON AUMENTA
    IL PREZZO DEL CAFFE’
    NEI BAR DI ROMA

    Non aumenta il prezzo del caffè nei bar di Roma. A fine marzo 2017 l’Autorità ha deliberato di procedere con una moral suasion nei confronti dell’ “Associazione Pubblici Esercizi di Roma” (di seguito anche “AEPER”), in relazione alla decisione, assunta dal Direttivo AEPER, di pubblicizzare, tramite alcuni articoli di stampa, una serie di dati relativi all’aumento, negli ultimi 10 anni, dei costi di gestione a carico degli esercenti e di “consigliare” a tutti i Pubblici Esercizi di Roma e Provincia un aumento graduale del prezzo al consumatore della tazzina del caffè, compreso tra i 10 ed i 20 centesimi.
    Anche il Codacons faceva pervenire una segnalazione al riguardo.


Collegamenti:
Provvedimento del 9 aprile 1999


COMUNICATO STAMPA

L’Antitrust apre un’indagine sulla distribuzione della stampa



L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un'indagine conoscitiva sulla distribuzione della stampa quotidiana e periodica.
In particolare, verrà analizzata:
- la reale funzionalità, rispetto all’esigenza di assicurare il pluralismo dell’informazione e l’efficienza della rete di vendita, dei contratti in base ai quali i distributori all’ingrosso e al dettaglio non assumono  il rischio dell’invenduto e sono remunerati in relazione alle vendite effettivamente realizzate;
- l’esistenza di esclusive territoriali nello svolgimento dell’attività di distribuzione all’ingrosso;
- la diffusione di episodi, di cui l’Autorità è venuta a conoscenza attraverso numerose segnalazioni, di dinieghi di fornitura opposti dai distributori locali a nuovi rivenditori al dettaglio. Questi ultimi, inoltre, incontrerebbero difficoltà non solo a rifornirsi presso il distributore locale competente per l’area geografica in cui operano, ma anche presso i grossisti esistenti nelle aree geografiche limitrofe.
Oggetto dell’indagine è anche il contratto collettivo nazionale tra editori e edicolanti.
L’Autorità ritiene di particolare interesse l’analisi delle correlazioni tra questi aspetti anche al fine di verificare in che modo l’attuale organizzazione del settore possa accogliere il processo di liberalizzazione dell’attività di rivendita di giornali previsto dalla legge approvata dal Parlamento il 31 marzo 1999.

Roma, 13 aprile 1999