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COMUNICATO STAMPA

 

TELEFONIA MOBILE: ANTITRUST AVVIA ISTRUTTORIA NEI CONFRONTI DI TELECOM, VODAFONE E WIND PER POSSIBILE INTESA RESTRITTIVA DELLA CONCORRENZA

Procedimento deciso dopo una segnalazione del nuovo operatore mobile virtuale Bip Mobile che denunciava numerose rinunce, da parte di distributori che commercializzano i marchi dei tre operatori, a vendere anche il loro prodotto.

 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella riunione del 12 settembre 2012, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se Telecom, Vodafone e Wind stiano mettendo in atto un’intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a escludere dal mercato il nuovo operatore mobile virtuale Bip Mobile.

Il provvedimento, notificato oggi alle tre imprese nel corso di alcune ispezioni eseguite dai funzionari Antitrust in collaborazione con il Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, è stato adottato alla luce della denuncia del nuovo operatore che ha segnalato un presunto accordo fra TI, Vodafone e Wind (che detengono insieme oltre il 90% del mercato della telefonia mobile) finalizzato ad impedirgli l’ingresso nel mercato. Bip Mobile intende infatti collocarsi nell’ambito della telefonia mobile come primo operatore virtuale “low cost”, attraverso un’offerta caratterizzata da una tariffa unica e da prezzi altamente competitivi.

Per il nuovo soggetto, considerati i costi e i tempi necessari per allestire una propria rete di vendita, l’accesso alla distribuzione multibrand costituisce la più importante, se non l’unica, modalità per arrivare ai consumatori. Secondo la denuncia, invece, la società si sarebbe trovata a dover fronteggiare numerose rinunce da parte di distributori che attualmente prestano la loro attività per più operatori. Le rinunce sarebbero indotte dalle pressioni esercitate di comune accordo da TI, Vodafone e Wind nei confronti dei distributori con i quali Bip Mobile aveva già concluso o era in procinto di concludere contratti di distribuzione dei propri prodotti. Tali pressioni si sostanzierebbero nella minaccia di disdire gli accordi commerciali in essere qualora si fossero sottoscritti accordi di distribuzione con il nuovo operatore o si fossero mantenute le relazioni commerciali avviate.

Secondo l’Antitrust i comportamenti di TI, Vodafone e Wind potrebbero dunque essere finalizzati ad ostacolare l’accesso al mercato di un operatore potenzialmente molto concorrenziale.

L’istruttoria dovrà concludersi entro il 30 settembre 2013.

Roma, 13 settembre 2012